Un tempo nel nostro territorio c'erano molte lepri e spesso si cacciavano facendo contenti i vari cacciatori. Oggi è molto difficile trovarne una, ma non impossibile. Comunque se avete la fortuna di averla potete preparare le ben famose pappardelle, altrimenti accontentatevi di una di allevamento.
Come si preparano:
Mettete a marinare pezzi di lepre con vino bianco, foglie di alloro, prezzemolo, spicchi di aglio, sale e pepe per 12-14 ore.
Cuocere in una casseruola la sola carne di lepre con poco burro o olio. A cottura ultimata disossate la carne e passatela al tritatutto.
Quindi rimettete tutto in casseruola con salsa di pomodoro e far cuocere per alcuni minuti aggiungendo qualche cappero.
Preparate le pappardelle in questo modo:
Con una sfoglia di pasta all'uovo si tagliano striscioline larghe circa 1,5 o 2 cm: disporle su un panno bianco per farle asciugare.
Cuocere in acqua salata per pochissimi minuti (fin quando non ritornano in superficie), quindi condire con il sugo alla lepre preparato in precedenza e parmigiano grattugiato.
Esiste una variante al condimento; un pochino più forte e consiste nell'aggiungere al posto del parmigiano la caciotta stagionata secca grattugiata.